Operazione: Stadio Bus
IN TEVERE IL DERBY PIU' BELLO
(4 Marzo 2012)
[Il Romanista - Pietro Andrea Coletti] «Mai schiavi del risultato» recitava uno striscione in Curva Sud qualche mese fa. Ieri in Tribuna Tevere invece si è andati oltre il risultato. Una giornata speciale, emozionante, all’insegna dell’amicizia e del tifo quella vissuta da 15 ragazzi disabili sugli spalti dell’Olimpico. Tutto grazie a "Stadio Bus al derby", un’iniziativa fortemente voluta da MyROMA, organizzata insieme alla Fondazione Gabriele Sandri e patrocinata dall’As Roma. Un evento che, in un giorno dove la tensione e l’ansia da derby la fanno da padrone, riporta tutti quanti a riflettere su ciò che è davvero importante e su quello che uno sport come il calcio dovrebbe trasmettere. Sentimento, passione, emozione si leggono sui volti di Massimo, Emanuele, Andrea e Simone, solo alcuni dei ragazzi protagonisti di questa giornata.
Sono arrivati allo stadio su due pulmini proprio a ridosso del fischio d’inizio. Hanno dovuto affrontare diverse peripezie, la polizia aveva bloccato al traffico tutta l’area circostante l’Olimpico, e arrivare al parcheggio dello Stadio dei Marmi è stata a dir poco un’impresa. Nonostante il ritardo i ragazzi sono scesi dai pullman senza frenesia, senza tensione, pronti a vivere la loro giornata speciale. Vestiti di giallorosso e biancoazzurro, insieme, contenti di esserci, di vivere il derby. Roma-Lazio è soprattutto tifo, piccole rivalità. E una volta seduti sui seggiolini della Tevere si sono scatenati i pronostici: «Vince sicuro la Roma per 2-1, con doppietta di Juan!» dice Massimo con felpa sciarpa e cappello giallorossi e un viso che si illumina appena partono le prime note di Roma Roma Roma. «Per me è la prima volta allo stadio, una sensazione unica» confessa Simone, che con una voce strozzata dall’eccitazione dice: «Durante l’inno di Venditti mi è venuta la pelle d’oca». Un tifo vero, appassionato quello dei 15 ragazzi. Come quello di Emanuele che a un «Forza Roma» risponde con un bellissimo «sempre». O come Valerio che dopo il rigore di Hernanes riesce a essere ottimista con un semplice «non c’è problema, segneranno Borini, Totti e De Rossi». C’è Andrea che si tiene tappate le orecchie con la sua sciarpetta e dice, quasi a bassa voce, «io ho paura dei botti», poi rivolge lo sguardo verso la Sud e con un sorriso a 32 denti esclama: «È stupenda, tutta piena e canta sempre!». C’è tanto da imparare da questi tifosi "speciali", una genuità e una franchezza disarmante. Anche a fine partita, quando l’amarezza e la rosicata hanno di solito la meglio, Andrea commenta con un inequivocabile «il calcio è il calcio» e Valerio trova la lucidità per dire: «Dobbiamo tenere Luis Enrique». Come si diceva una giornata davvero speciale ed emozionante che senza l’impegno di MyROMA non sarebbe stata possibile. «Il progetto disabili è iniziato l’anno scorso – ha detto Walter Campanile, presidente dell’azionariato popolare giallorosso -. Riuscimmo a portare 8 ragazzi disabili al derby di Coppa Italia. Quest’anno abbiamo quasi raddoppiato! Per noi è sicuramente una vittoria, ma attenzione, può sembrare un gesto importante, ma invece è pochissimo, è il minimo che possiamo fare. L’evento di oggi l’abbiamo organizzato tutto da soli, insieme alla Fondazione Gabriele Sandri, certo la Roma ci ha dato i biglietti, ma per il resto è tutto gestito e organizzato da noi. E siamo tutti volontari. Ci vuole tanto impegno e spirito di sacrificio. Noi continuiamo a fare la nostra parte, ma per cambiare qualcosa serve lo sforzo di tutti. Mi rivolgo direttamente ai tifosi. Oggi eravamo tantissimi dentro lo stadio, pensate se ognuno facesse la propria parte, sicuramente avremmo uno stadio migliore, una Roma migliore e uno sport migliore». E in Italia di cose da migliorare ce ne sono tante. Solo ieri i problemi che il gruppo dello "Stadio Bus al derby" ha dovuto affrontare non sono stati pochi. Prima l’arrivo all’Olimpico, poi una volta dentro i biglietti che erano stati assegnati a ogni ragazzo erano lontani uno dall’altro. Non c’era posto per le carrozzine. Solo la gentilezza di uno steward ha permesso al gruppo di assistere alla partita tutti insieme. «È incredibile, noi organizziamo questo tipo di eventi e nessuno ci aiuta. La condizione di questo stadio è davvero indecente» ha commentato uno scoraggiato Campanile. Paola Accomando, il responsabile del dipartimento politiche sociali di MyROMA, ha raccontato come l’impegno dell’associazione a favore della disabilità sia incessante, nonostante la realtà italiana non aiuti: «L’anno scorso all’interno di MyROMA abbiamo aperto questo dipartimento proprio per promuovere iniziative come quella di oggi. Fin da subito ci siamo coordinati con il CAFE (Centre for Acces to Football in Europe, Centro per l’accesso al calcio in Europa, ndr). Io personalmente sono andata alla conferenza del CAFE a Wembley, e pensate che ero l’unica italiana. Il nostro paese ha fatto davvero una brutta figura». Intanto è importante portare avanti iniziative di questo tipo, cercando la collaborazione delle associazioni nel territorio. Così come fatto oggi, con la Fondazione Sandri. «Appena ricevuta la proposta, abbiamo accettato immediatamente, non potevamo tirarci indietro di fronte a un’iniziativa nobile come questa» ha dichiarato Lorenzo Valentinotti, uno dei ragazzi dell’associazione fondata da Giorgio Sandri, papà di Gabbo. Una giornata speciale, da ripetere il prima e il più possibile. Non solo per il bene dei disabili, ma per quello di tutti.
Lo scorso 19 gennaio 2011, in occasione del Derby di Coppa Italia, MyROMA
, in collaborazione con la Cooperativa “ Nuovi Orizzonti ONLUS”
, ha portato un gruppo di ragazzi disabili allo Stadio Olimpico.
L'iniziativa è stata resa possibile grazie al grande impegno ed alle risorse che i volontari di MyROMA, della Cooperativa Nuovi Orizzonti e naturalmente la A.S. Roma SpA
, hanno messo a disposizione per regalare a questo piccolo gruppo di ragazzi una serata indimenticabile.
Per molti di loro era la loro prima volta allo Stadio Olimpico e oggi hanno uno straordinario ricordo da custodire.
E' stato un esempio di come, con poco e con tanta volontà, si possono realizzare dei servizi importanti e mirati per i tifosi romanisti e far vivere agli stessi, in modo sempre più attivo, la nostra amata Roma.
L'Azionariato Popolare non è solo uno strumento economico-finanziario e con questa iniziativa abbiamo dimostrato che l'aspetto sociale di un movimento di questo genere può e deve essere predominante, perchè solo permettendo ai propri tifosi "tutti" di partecipare alla vita del proprio club si possono gettare le basi per un aumento della tifoseria e allo stesso tempo aumentare i ricavi (economia indotta).
Ora il nostro obiettivo è quello di rendere questo servizio stabile ed efficiente e costituire una rete di bus che, anche dalla periferia, possa permettere in modo agevole di ragg iungere la casa giallorossa: lo Stadio Olimpico.
L'impresa non sarà facile e per questo motivo chiediamo alle Associazione e Cooperative del settore di contattarci per confrontarci e capire come poter remare tutti nella stessa direzione, ovvero essere al fianco dei nostri fratelli giallorossi meno fortunati.
Invitiamo le Istituzioni locali ( Comune di Roma
, Regione Lazio
e Provincia di Roma
) a scendere in campo al fianco dei propri cittadini/tifosi con disabilità ed aiutarci in modo concreto. Troppe volte abbiamo assistito a comportamenti e dichiarazioni di circostanza, ma ora vi è la possibilità di dimostrare che è possibile, anche a Roma, creare dei servizi importanti per chi ne ha bisogno.
Ci auguriamo che questo appello non cada nel vuoto.
Sarà cura di MyROMA studiare il modo per poter agevolare i tifosi disabili nel fare i biglietti e per ritirare gli stessi e contestualmente cercare di risolvere le problematiche che vive un tifoso con disabilità. A tal proposito invitiamo i tifosi con disabilità ad inviare le proprie segnalazioni alla Responsabile del Dipartimento Politiche Sociali MyROMA, l'Avv. Rita Brandi.
Inoltre annunciamo che il Consiglio Direttivo MyROMA ha approvato la nascita di una nuova categoria Socio "Speciale"
dedicata ai tifosi disabili che potranno diventare Soci MyROMA versando una somma di 10€
e partecipare al progetto di Azionariato Popolare.
Nei prossimi giorni pubblicheremo gli appropriati moduli di adesione. Nel frattempo chi fosse interessatto può inviare una mail a segreteria@myroma.it
per ulteriori informazioni.
Questo è solo la prima delle tante iniziative che MyROMA si è impegnata a portare avanti e speriamo che il popolo giallorosso comprenda l'importanza di realizzare iniziative socialmente utili anche per il bene della nostra Roma.
A breve daremo vita ad iniziative specifiche per i piccoli giallorossi e i tifosi anziani.






